Facendo un giretto in rete ho trovato molte testimonianze sui cosiddetti “incontri ravvicinati” con alieni o strane creature che sembravano provenire da altri pianeti.
Purtroppo con l’avvento della tecnologia digitale non è molto complesso creare un video “credibile” in cui è visibile un alieno o un UFO, ma io mi chiedo:
- come mai quando si riprende con una videocamera un alieno o un UFO, le condizioni di visibilità sono sempre scarse e la videocamera non è mai delle migliori?
- Perchè quando accade una cosa così strana qualcuno ha sempre una videocamera a portata di mano?
Io sono abbastanza scettico in merito, però mi immagino un ipotetico incontro “ufficiale” con gli alieni; film quali Mars Attacks! , Indipendence Day, Ultimatum alla Terra ecc… ci hanno dato un’idea, spesso catastrofica, di come si possano svolgere i fatti; ma io tenterò di andare oltre ambientando questo incontro in una località diversa da New York : Napoli!
N.B. è possibile leggere una traduzione delle frasi in napoletano fermando il cursore del mouse sulla frase desiderata!
Napoli giovedì 18/09/2010 Piazza Garibaldi ore 3:00 circa
I bus sono tornati ai vari depositi della città, la piazza è quasi vuota, rimane solo qualche extracomunitario, qualche senza tetto, qualche prostituta e qualche cliente di quest’ultima che si ferma. Al centro del piazzale riservato ai bus appare una strana luce rossastra. Quasi nessuno se ne accorge, fin quando, la luce diventa più intensa e si sente un fortissimo calore nei paraggi.
Napoli giovedì 18/09/2010 Piazza Garibaldi ore 3:15 circa
Sull’asfalto consumato del piazzale appaiono delle grandi linee bianche, all’apparenza senza senso. Qualcuno avverte le guardie giurate della vicina stazione FS.
Napoli giovedì 18/09/2010 Piazza Garibaldi ore 3:18 circa
Arrivano le forze dell’ordine sul luogo, si inizia ad interrogare le persone presenti sul luogo. Logicamente nessuno ha visto niente!
Comunque con l’ausilio di un elicottero si riesce a decifrare il messaggio scritto in un italiano stentato: “oggi piaza plebicito ore 12”
Giovedì 18/09/2010 ore 7:30 circa
Qualcuno pensa sia stato un burlone, qualcuno ci crede, qualcuno non se ne frega proprio e qualcuno pensa che il messaggio sia stato scritto correttamente… comunque la notizia rimbalza velocemente su tutti i telegiornali e tutti i giornali del mondo.
Governi si interrogano sul da farsi, forze militari si preparano a tutte le evenienze, inizia il caos tra gli abitanti della Terra, ma Napoli e tranquilla!
Napoli giovedì 18/09/2010 Piazza Plebiscito ore 9-11:30
Le strade limitrofe alla piazza sono gremite di gente proveniente da tutto il mondo, l’esercito ha creato una zona d’atterraggio al centro della piazza, limita l’accesso alle persone. Elicotteri ed aerei sorvolano la zona, carri corazzati si trovano nei pressi della piazza, in mare sono ancorate le maggiori portaerei del mondo, si suppone che più a largo ci siano dei sottomarini USA.
Una televisione italiana raccoglie le opinione dei napoletani:
“non ‘o ssacc che sta succedendo! i vulev purtà ‘e ccriatur a pazzià a pallon int ‘a piazz, ma non m’hann fatt trasì! Par c’hanna venì gli Extracomunitari ma cca già stamm chin!”
“Tutt sta folla! Non s po cammnà ! Par c’adda atterrà n’UFO, ma che bben ‘a ffa st’UFO? Tanta post propr cca adda venì? Ca gia tnimm ‘e problem nuost!”
“Pcchè non s portn nu poch ‘e munnezz e part llor?”
“Tutta sta folla, ma che è? Torna Maradona a Napule?”
” ‘o comun ‘e Napule ne fa solo strunzat, ma non er meglio nu concerto e Gigi D’Alessio?”
” E’ giusto che scelgano Napoli! E’ sempre la città più bella del mondo!”
Ma andiamo un po più vicino alla piazza…
C’è un gran vociare (e questo non è una novità), le persone sono tutte accalcate alle transenne sistemate dall’esercito italiano, vi sono solo pochissimi spazi liberi, in pochi minuti sono arrivati anche i venditori ambulanti! Si vende di tutto, dai gadget religiosi: o santino da Madonn ‘e l’arc, da Madonna ‘e Pompei, ‘e Maradona ecc; gadget vari: pistole laser, a maglia ‘e Maradona, ‘a maglia ‘e Lavezzi, ‘a sciarp do Napule con scritto “Quagliarell ‘e n’omm ‘e mmerd” , bandiere del Napoli, dell’Italia e Vuvuzelas!
Ci sono i soliti venditori di bibite fredde, di spighe scaldate, di accendini e di felle di cocco.
Napoli giovedì 18/09/2010 Piazza Plebiscito ore 11:59
Oramai sono tutti col naso in sù, la gente è ammutolita, solo qua e la qualcuno dice: ” ma che è? Chi è mmuort?” , “jammo muvitv, teng che ffa, non pozz perdere ‘o tiemp appriess a vvuie” , “secondo me, è na granda strunzat!” , “wa tutt ‘sta gente, ma chi adda scenner ‘o patatern?” e così via.
Poi all’improvviso si vede un oggetto dalla forma discoidale in cielo, il disco scende lentamente mentre tutti trattengono il fiato. L’UFO atterra dolcemente al centro della pista!
Napoli giovedì 18/09/2010 Piazza Plebiscito ore 12:00
Un’alta carica dello stato italiano si avvicina al velivolo scortato dalle sue guardie del corpo. Qualcuno dice: “speramm ca non ce fa fa figur ‘e mmerd pur cu chisti cca!”.
Dal velivolo si apre una piccola porticina. Si vede una figura minuta dalle sembianze antropomorfe. Ha uno strano vestito molto sgargiante. L’essere inizia a scendere dalla scaletta apparsa insieme alla porticina, qualcuno grida: “che schifo! S mov pur!”
Alle spalle della creatura appaiono altre due figure in una strana uniforme, molto probabilmente sono le guardie del corpo dell’alieno.
C’è un gran da fare da parte delle forze dell’ordine terrestre, ordini vengono trasmessi a tutti i soldati sparsi nei paraggi, vengono caricate e puntate armi ma senza dare nell’occhio!
La bassa persona, ma alta carica dello stato, tende la mano all’alieno dicendo “siamo felicissimi di ricevere voi sul nostro umile pianeta, avete il benvenuto da tutti i cittadini del mondo!”
Il povero alieno, guarda perplesso la mano dell’uomo e poi volge lo sguardo imbarazzato alle sue spalle. Dall’UFO esce correndo un quarto alieno che alza le mani e con una voce stridula e abbastanza ridicola all’orecchio umano dice “non sparate sono il traduttore!”
La folla ride divertita, e qualcuno esclama “si stev pigliann ‘o ccafè!”
Il povero traduttore, parla allo strano orecchio dell’alieno con un linguaggio incomprensibile; quasi sicuramente traduce quello che gli è stato detto e con ampi gesti spiega che sarebbe meglio stringere la mano dell’uomo.
Così, l’ambasciatore alieno stringe la mano all’italiano e accenna ad un sorriso. Nel frattempo una figura umana sta sgattaiolando indisturbata verso la porta aperta dell’oggetto volante.
L’alieno ambasciatore dice qualcosa e indica l’UFO, il traduttore dice: “Sono l’imperatore del nostro pianeta. Sono davvero felice di essere ospite qui, veniamo da molto lontano e abbiamo all’interno della nostra navicella molti doni per voi umani!!”
Mentre il traduttore parla si sente una strana vibrazione e poi si vede L’UGO partire a grandissima velocità mancando per un pelo il Palazzo Reale! Gli alieni si guardano allibiti e il piccolo traduttore esclama: “Siamo tutti qui! Qualcuno ha portato via la nostra navicella!”
L’ambasciatore italiano diventa rosso come un peperone e dice “Siamo davvero spiacenti! Faremo di tutto per ritrovare il vostro UFO!”
Con un cenno dell’ambasciatore vengono avanti molte rappresentanze provenienti da tutto il mondo con dei manufatti locali da donare all’imperatore alieno. La cerimonia dura circa un’ora e i poveri alieni non possono far altro che ringraziare e depositare tutti i doni alle loro spalle in quanto non hanno più nessun veicolo!
Alla fine della cerimonia, l’imperatore dice qualcosa di lungo e noioso! Qualcuno dalla folla esclama “Guagliò vir ‘e t movr! Ca non stamm capenn niente! Sentimm solo fischi e pernacchie! Comm parlat curius!”
Alla fine del discorso, il traduttore si appresta a parlare: “Siamo sempre stati vicini alla vostra civiltà, vi ammiriamo perchè dopo di noi siete il pianeta più avanzato e civilizzato nel giro di miliardi e miliardi dei vostri anni luce! Abbiamo tentato di non influire mai nella vostra crescita e abbiamo studiato molto i vostri costumi, le vostre arti e i vostri interessi! Abbiamo scelto Napoli perchè il nostro computer di bordo si è inceppato e non riusciva a calcolare un’altra traiettoria! Vi prego vivamente di ritrovare il nostro UFO prima che qualcuno combini un guaio…”. Proprio in quel momento si vede all’orizzonte l’UFO, atterra nella posizione originaria ma disarcionando la statua di Ferdinando I dal cavallo. L’uomo scende di corsa dalla porticina e urla: “Wa capo… cioè tnit tutt sta attrezzatura cca dint, ma neanche n’autoradio!!! E cche mano tirat!!”
L’imperatore alieno guarda perplesso il suo traduttore personale che dice “Ehm, ammirava molto la nostra tecnologia!” mentre in realtà pensava: “Chill non ten manc’ idea e chist quant’ è procchi’ , stamm’ facenn ‘a famm! So’ tre ann ca non ‘m pav!”. (notare il fatto che l’alieno pensa in napoletano!)
L’imperatore alieno spazientito dice qualcosa di incomprensibile e il suo fedele traduttore riferisce alla folla “Non è possibile che questo accada in un paese civile! Basta! Ce ne andremo senza donarvi nulla! Ma prenderemo i vostri vili doni!” Così tra fischi e esclamazioni del tipo “Munnezz!” e “Omm’ ‘e mmerd” gli alieni fuggono all’interno della propria navicella portando quasi tutta la roba donatagli!
In un batter d’occhio l’Ufo si allontana nel cielo!
L’ambasciatore, abbastanza inutile nel proprio ruolo, si gira ed esclama “Siete incorreggibili! Avete fatto scappare l’imperatore di un altro mondo!”. Dalla folla esce l’uomo che aveva preso “in prestito” la navicella e dice “Ma quale Imperatore! Chill er nu’ muort ‘e famm! Non c’ stev nient loc dint! Chillu cos si ‘o purtavn ‘o scass manc so pigliavn!”
L’ambasciatore quindi risponde: “e allora siete doppiamente stupidi! Dov’è finita la vostra furbizia? Avete fatto portare via oro, gioielli e tessuti preziosi!”
“Ma qual’ oro e robb’ prezios! Amm fatt’ arrivà sol robb favz! Amm pers 10 € ‘e robb, però loc teng na tanica chien ‘e carburante! Secondo me chilli quatt’ sciemm manco c’arrivan ‘a casa llor!!!”
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